Scrivania direzionale E.O.S.

In che modo si differenziano le sedie per ufficio direzionale rispetto a quelle per uffici operativi? Ebbene, la sedia direzionale classica si distingue sotto diversi aspetti da quelle che si possono trovare normalmente negli open-space e nei pressi delle normali scrivanie operative. In linea di massima si parla di sedute più ampie, più morbide, dal maggior impatto visivo. Oltre a questo, la sedia direzionale per ufficio è realizzata con materiali più pregiati, e non di rado è arricchita con lavorazioni più minuziose. Non a caso, molto spesso, si parla non di sedia, quanto invece di poltrona direzionale, andando a rievocare la maggiore mole. Si capisce quindi che la sedia per scrivania direzionale, oltre a essere comoda ed ergonomica, è anche elegante, coniugando al massimo grado il comfort con la bellezza estetica. Nell'acquistare una poltrona per l'ufficio presidenziale è infatti bene tenere presente che l'arredo dell'ufficio direzionale è tendenzialmente diverso rispetto a quello dell'area operativa: si tratta tendenzialmente di mobili più ricercati, che emanano autorevolezza al primo sguardo.

Come sono quindi le sedie direzionali selezionate da Enrilongo per i propri clienti? Si tratta nella maggior parte dei casi di sedie con base girevole e schienale medio o medio-alto, dotate di braccioli e di meccaniche di alta qualità per la perfetta regolazione della postura. Non di rado si parla di sedie rivestite in pelle o in ecopelle, dalle forme morbide e al tempo stesso rigorose, e che quindi si situano nel solco della poltrona direzionale classica. Esistono però anche dei modelli di sedia per ufficio direzionale più audaci, più squisitamente di design, che stupiscono con forme e linee inconsuete, pur mantenendo a livello altissimo il comfort. Scopri qui sotto la nostra selezione di poltrone direzionali, e chiedi un preventivo personalizzato per il tuo nuovo ufficio!

Esistono diverse tipologie di pareti divisorie per ufficio. Tra le più quotate, senza ombra di dubbio, ci sono le pareti vetrate per ufficio, le quali presentano alcuni espliciti vantaggi rispetto alle colleghe. Le parete divisorie in vetro per interni hanno il compito fondamentale di delimitare gli spazi, di ridurre in modo concreto l'inquinamento acustico, mantenendo allo stesso tempo i medesimi spazi visibili nonché luminosi. Va peraltro detto che le pareti vetrate divisorie per ufficio, per loro stessa natura, donano eleganza e stile, e non è quindi un caso se, sempre più spesso, troviamo delle pareti vetrate anche a delimitare degli ambienti domestici in appartamenti di design. Sul fatto che il vetro sia già di per sé un materiale moderno e versatile non c'è dubbio: si parla infatti di un materiale che sa dare il meglio in ogni contesto, in ogni stile, garantendo la diffusione ininterrotta della luce naturale tra più ambienti, facilitando moltissimo il lavoro di chi desidera suddividere gli spazi senza creare zone buie.

Va peraltro sottolineato che le pareti divisorie vetrate non sono per forza completamente in vetro: ci sono anche delle composizioni miste, che alternano cioè il vetro a dei pannelli, per assicurare privacy all'interno dell'ufficio senza però limitare la luminosità degli ambienti, e senza eliminare quell'eleganza che solamente questo materiale trasparente e lucido sa donare. Ecco quindi che è possibile optare per una parete in vetro autoportante anche se si desidera mantenere alto il livello di riservatezza all'interno dello spazio di lavoro. Desideri suddividere il tuo tuo ufficio con delle pareti divisorie? Contattaci: Enrilongo offre non solo il servizio di fornitura, ma anche quello di studio e progettazione delle pareti provvisorie, per assicurarti la migliore suddivisione degli spazi aziendali con pareti vetrate su misura.

Anche a lavoro di tanto in tanto è necessario un break. Anzi, è risaputo e dimostrato che la produttività in azienda incrementa quando i dipendenti sono rilassati e felici: per creare un ambiente di lavoro salubre e sereno è quindi fondamentale allestire un'efficace sala pausa, ovvero un ambiente che orbita intorno all'immancabile tavolo area break. Partendo dal presupposto per cui un dipendente riposato e felice è un dipendente più produttivo, l'area relax dell'ufficio non deve essere improvvisata, non può essere semplicemente un piccolo sgabuzzino o un corridoio con un distributore automatico. È necessario invece dedicare all'arredo dell'area break in ufficio la stessa attenzione che si dedicherebbe all'arredamento delle postazioni di lavoro vere e proprie. Da qui dunque la necessità di scegliere dei tavoli sala pausa e delle sedute confortevoli e stilisticamente coerenti con l'ambiente circostante, per garantire ai lavoratori delle pause effettivamente rigeneranti, per tornare alla scrivania con il sorriso.

Padova, Verona, Milano, Venezia, Bologna, Torino, Firenze, Brescia, Modena: Enrilongo è attivo nella fornitura di arredi per ufficio in tutto il Nord Italia. Accanto alla selezione delle migliori postazioni di lavoro offriamo anche la fornitura dei migliori tavoli per sala pausa, per permettere ai dipendenti di organizzare delle salutari pause intorno a un tavolo pranzo per ufficio sufficientemente ampio. Le soluzioni che ti proporremo possono essere personalizzate al massimo per adattarsi al meglio alla tua sala relax in azienda, a livello di forme, di linee, di dimensioni, di altezze e di finiture. Quale tipologia di sala pausa hai in mente per la tua sede? Comunicaci quelle che sono le tue esigenze, e ti faremo avere una proposta dettagliata completa da un preventivo completo, per poter scegliere insieme a noi i migliori tavoli per l'area caffé del tuo ufficio!

Scegliere il tavolo da riunione perfetto non è sempre facile. Sono tanti infatti i fattori da tenere in considerazione per arredare al meglio una sala riunioni. Il tipico tavolo da riunione è composto da un minimo di 4 – 6 posti per aumentare via via di superficie e di postazioni in base alle dimensioni dell'azienda. Va peraltro sottolineato che il tavolo da conferenza non è pensato per ospitare unicamente i meeting dei dipendenti dell'azienda e dei suoi collaboratori: intorno a quel tavolo siederanno di volta in volta anche i fornitori, i partner e i clienti. Questo aspetto mette in luce due elementi importanti: da una parte, il tavolo da conferenza deve essere sufficientemente grande, al di là delle normali esigenze interne; dall'altra parte, il tavolo per riunioni deve essere in grado di presentare in modo efficace l'azienda, essendo il posto deputato per le relazioni con l'esterno. Oltre ai fattori riguardanti comfort e funzionalità, quindi, è bene pensare anche allo stile, che deve essere coerente con il resto dell'arredamento dell'ufficio nonché con l'immagine che il brand vuole dare di sé stesso verso l'esterno.

Come deve essere quindi il tavolo da riunioni perfetto? Deve essere correttamente dimensionato pensando ai meeting che dovrà ospitare, deve garantire un numero sufficientemente di posti ben distanziati tra loro, e deve adattarsi alla stanza in cui verrà ospitato, e in cui anzi diventerà il fulcro fondamentale. Va detto che il tavolo da riunioni non deve essere nemmeno troppo grande, per non dare una sensazione di vuoto in eventuali meeting ristretti: le soluzioni componibili per tavoli da riunione, da questo punto di vista, sono l'ideale per avere la flessibilità necessaria. Infine, è bene scegliere la forma: i tavoli da conferenza rettangolari sono più formali, mentre il tavolo da meeting quadrato è tendenzialmente usato per situazioni operative.

Scegliere il tavolo da riunione perfetto non è sempre facile. Sono tanti infatti i fattori da tenere in considerazione per arredare al meglio una sala riunioni. Il tipico tavolo da riunione è composto da un minimo di 4 – 6 posti per aumentare via via di superficie e di postazioni in base alle dimensioni dell'azienda. Va peraltro sottolineato che il tavolo da conferenza non è pensato per ospitare unicamente i meeting dei dipendenti dell'azienda e dei suoi collaboratori: intorno a quel tavolo siederanno di volta in volta anche i fornitori, i partner e i clienti. Questo aspetto mette in luce due elementi importanti: da una parte, il tavolo da conferenza deve essere sufficientemente grande, al di là delle normali esigenze interne; dall'altra parte, il tavolo per riunioni deve essere in grado di presentare in modo efficace l'azienda, essendo il posto deputato per le relazioni con l'esterno. Oltre ai fattori riguardanti comfort e funzionalità, quindi, è bene pensare anche allo stile, che deve essere coerente con il resto dell'arredamento dell'ufficio nonché con l'immagine che il brand vuole dare di sé stesso verso l'esterno.

Come deve essere quindi il tavolo da riunioni perfetto? Deve essere correttamente dimensionato pensando ai meeting che dovrà ospitare, deve garantire un numero sufficientemente di posti ben distanziati tra loro, e deve adattarsi alla stanza in cui verrà ospitato, e in cui anzi diventerà il fulcro fondamentale. Va detto che il tavolo da riunioni non deve essere nemmeno troppo grande, per non dare una sensazione di vuoto in eventuali meeting ristretti: le soluzioni componibili per tavoli da riunione, da questo punto di vista, sono l'ideale per avere la flessibilità necessaria. Infine, è bene scegliere la forma: i tavoli da conferenza rettangolari sono più formali, mentre il tavolo da meeting quadrato è tendenzialmente usato per situazioni operative.